Lucia Gaianigo – Uomini & Donne
Da quando mi accompagno a un “solitario”, la mia vita è molto, molto più brillante!
Da quando mi accompagno a un “solitario”, la mia vita è molto, molto più brillante!
Spesso la bruna sconosciuta aveva il sorriso sulle labbra. Era bellissima con i suoi capelli mossi che le ondeggiavano sul collo. La vedevo andare avanti e indietro per quella finestra: compariva ora e ora scompariva e poi di nuovo, riappariva. Ora in reggiseno, ora con la maglia, ora si pettinava e, poi, si metteva gli orecchini. Si abbassava, scompariva. Si alzava indossando un cappello. Spariva dietro la parete e ricompariva con il cardigan addosso e ora ricompariva con addosso un giubbotto. La luce si spegneva. Lei scompariva.
Donna: in te distingui due aspetti uno freddo e uno caldo, l’aspetto freddo rivela una coscienza del tuo essere senza imbrogli, quello caldo sfida la fantasia in cui la logica è superflua, come faccio a capirti se non ti metti d’accordo, mi sembri matta, non ti odio e che mi dà sui nervi non capirti. Con la freddezza domini col calore amministri no no tu non sei matta tu, tu fai diventare matto chi ti sta vicino.
Quei due erano fatti per amarsi, erano disposti a tutto, anche a fare a botte con la vita, vivevano di attimi rubati, di brividi e carezze, erano silenzio che diventava voce. Quei due si respiravano con l’anima vicino alla pelle.
“Lui gli disse:” cosa vuoi per Natale? “Lei rispose:” solo una cosa, una felicità senza via d’uscita. “Lui in silenzio le apri le dita:” tieni, questa è la mia vita… “Lei sentì forte battere il cuore e si ritrovò le mani sporche d’amore.”
Non ho ancora capito come fanno a piacere le gatte morte, ma dopo un po’ non puzzano?
Mi diceva: “Ti porterò sempre nel mio cuore”… Non sono diventata medico perché, durante l’esame di anatomia, sostenevo che il cuore umano è composto da cinque cavità: due ventricoli, due atri ed una prigione.