Valentina Librizzi – Progresso
Questa è l’era in cui la persona che ti chiama al cellulare è più importante di colei che ti parla guardandoti negli occhi. Questa è l’era che ci porterà a toccare il fondo.
Questa è l’era in cui la persona che ti chiama al cellulare è più importante di colei che ti parla guardandoti negli occhi. Questa è l’era che ci porterà a toccare il fondo.
L’invenzione della carta igienica ha tolto, a certi giornali, l’unica opportunità di rendersi utili e giustificare, quindi, l’enorme spreco di una materia preziosa come la cellulosa.
Apologia del passato per non far caso a questo patetico presente. Che poi il passato pure era patetico… solo che ormai è passato, e si sa che la memoria fa brutti scherzi.
Ti rendi conto che stai passando troppo tempo sulla Rete quando tua moglie dice che la comunicazione è importante in un matrimonio, e allora tu compri un altro computer ed installi un’altra linea telefonica cosicché voi due possiate fare chat.
La cosa più brutta che possa avvenire tra due persone è parlare del tempo: sottolinea la mancata confidenza, eliminando alla base i presupposti per costruirne una, se solo si affrontassero argomenti più interessanti.
Se fai del male alle forme di vita inverti il processo di ringiovanimento.
Questa è l’era in cui la tecnologia dà respiro agli ossimori. Uomini sempre meno umani e sempre più umanoidi che comunicano con loro simili rinchiusi nei propri impenetrabili feudi, soprattutto mentali, schiavi di dispositivi elettronici, ormai infallibili surrogati degli occhi. Al silenzio della comunicazione non sarebbe preferibile la comunicazione del silenzio?