Valentina Palmini – Silenzio
Bisogna imparare a stare in silenzio. O almeno imparare a tacere a noi stessi.
Bisogna imparare a stare in silenzio. O almeno imparare a tacere a noi stessi.
A volte è meglio far aleggiare l’anima nel silenzio. Io inizio.
Ho visto il silenzio, quasi fino ad annegarci dentro. L’ho temuto e accettato fino a quando la mia mano non ha cominciato a scrivere per dargli voce.
Preferisco la solitudine e il silenzio, piuttosto che il caos di parole senza senso.
È dal profondo degli abissi che il silenzio ti parla.
La sua felicità chiedeva solo silenzio: anni trascorsi con i viaggiatori lo avevano convinto che i momenti più belli vanno custoditi dentro bolle di vetro senza parole. Solo così conservano l’incanto, senza essere scalfiti dalle fragilità umane.
Quando sveli un tuo segreto sappi che non è più un segreto, perché il segreto per restare tale ha bisogno del tuo lungo, immortale, silenzio.