Valerio Varaldo – Sogno
Non abbandonare mai i tuoi i sogni perché un giorno saranno loro a trovarti.
Non abbandonare mai i tuoi i sogni perché un giorno saranno loro a trovarti.
Lascia aperta la porta ai sogni.
Non ricoprire di sogni una donna, ma di certezze. I sogni svaniscono, Le certezze restano.
Nella vita c’è chi nasce per sognare e chi per essere un sogno… tu sei il mio, anche se odio questa ossessione di te, questi occhi che vedono solo te, il mio destino senza di te e questa vita che mi ha regalato un sogno, non potrò mai dimenticarti anche se resterai solo questo per me… un sogno.
Tra il sogno e la realtà c’è il sottilissimo confine della razionalità.
Dove butterò i miei sogni se non ho quello che volevo?
Ho sognato che eravamo io e te e c’erano anche i nostri occhi, sì, gli occhi; poi, ricordo che sono apparse le mani come carezze dirette dagli occhi. Questi occhi sembrava fossero direttori d’orchestra e nell’armonia sentivo un suono, un ritmo, si, un crescendo di percezioni… sospiri. Ricordo, ancora, che i sospiri conducevano la dolcezza delle carezze come petali sfiorati dal vento e, poi, ricordo un divenire di colori in un susseguirsi di intensità: luce nella luce. Le parole delle labbra scandivano sintonie celebrali come fossero fiocchi di neve in un inverno di sole.