Vera Santoro – Paura & Coraggio
Troppo spesso è la paura di rimanere soli, che ci fa essere solo un piccolo punto e non l’infinito
Troppo spesso è la paura di rimanere soli, che ci fa essere solo un piccolo punto e non l’infinito
Da donna a donna, ti chiedo di guardarti allo specchio, dopo che lui ha lasciato il segno del suo amore sul tuo corpo e nella tua anima. L’amore, non è violenza, non è sottomissione, non è plagiare, non è la non considerazione, non è mancanza di rispetto, non è togliere la dignità, non è oltraggio, non è mostrare la propria forza, non è uccidere, non è prepotenza.L’amore è rispetto, è comprensione, l’amore è la forza che ti fa andare avanti, l’amore è aiuto, l’amore è stima, l’amore è avere la forza di capire l’altro, l’amore è perdono, l’amore è gentilezza.Dove c’è violenza c’è odio e l’odio fa male a te e a lui, perché l’odio blocca l’amore.Non tacere, questo non ti salverà, lui non ha bisogno di te come ti dice dopo la violenza, lui ha bisogno di un medico che l’aiuti. Noi donne crediamo di essere sempre delle crocerossine e poi finiamo che la croce la devono mettere sulle nostre lapidi. Non pensare che per te sia finita, che meriti ciò che ti sta capitando, che la colpa sia tua, non uccidere quello che sei, lui non merita questo!
Il più grande rimpianto che un uomo può provare è quello di non aver vissuto appieno la propria vita per paura del giudizio, per paura di sbagliare, per paura della paura stessa!
Quando ti ritroverai a non aver più paura del futuro vorrà dire che i tuoi dolori hanno fatto si che tu trovassi la forza di affrontarlo.
Molte volte le persone ti ascoltano proprio quando sei in silenzio, perché il silenzio fa paura ed è la fonte di mille domande e mille risposte.
Infondo cosa separa l’uomo da quella che chiama felicità? Una pozione: coraggio.
Paura. Ecco che cosa ho provato nel momento in cui ho pensato: “Non ce la faccio”! Ho cercato di non ascoltarla, perché mi avrebbe portato a morire, di una morte lenta e dolorosa. Ho ascoltato solo quella piccola voce in fondo al cuore che mi diceva: “vivi”!