Vera Santoro – Sogno
Abbandonati tra le braccia della notte, ti cullerà tra sogni meravigliosi.
Abbandonati tra le braccia della notte, ti cullerà tra sogni meravigliosi.
È interessante vedere come il Dio dei sogni mi vede. Un labirinto di specchi può essere molto divertente. Per chi non vi si perde.
La materia con cui è fatto un sogno ha la leggerezza del “gas nobile”, ecco perché satura tutti gli spazi del cuore acquisendo una peculiarità unica, quella che, a un’immensa valenza fa corrispondere un minimo peso, e magicamente ti ritrovi a volare.
A volte i sogni possono dare spunto per far nascere delle favole.
Tu eri rapido, Morar, come un capriolo sulla roccia, terribile come una fiamma notturna nel cielo. La tua collera era una tempesta, la tua spada nella battaglia, un lampo sulla landa. La tua voce sembrava il torrente dopo la pioggia, il tuono grondante tra le montagne. Molti caddero sotto il tuo braccio; la fiamma della sua ira li consumò. Ma quando tu ritornavi dal combattimento, com’era calma la tua fronte! Il tuo viso era come il sole dopo la tempesta, come la luna nella notte silenziosa; il tuo seno era tranquillo come il lago quando è cessato il rumore del vento.
Una stella si accende nel cielo, il giorno si estingue, la notte scende per donar volo al sogno che sorprende.
i sogni siamo noi stessi immersi nella notte.