Vera Santoro – Tristezza
Pretendiamo sempre che sia sempre l’altro a fare il primo passo, a chiedere scusa, a venirci incontro, ma dimentichiamo che anche noi siamo “l’altro” per chi abbiamo accanto.
Pretendiamo sempre che sia sempre l’altro a fare il primo passo, a chiedere scusa, a venirci incontro, ma dimentichiamo che anche noi siamo “l’altro” per chi abbiamo accanto.
Momenti no, momenti tristi, di malinconia, momenti in cui vedi tutto nero e senza uno spiraglio di luce, momenti in cui niente ha senso, sono quei momenti che sembrano interminabili ma che passano, perché tutto passa nella vita e di quei momenti rimarrà solo un ricordo che non deve condizionare il futuro.
Il dolore, quando è cocente e duro, ha il sapore dell’urlo straziante di una belva ferita a morte!
In questo momento, mi sento solo!Quanti di voi si sono sentiti almeno una volta in questo modo?Miliardi di persone attorno e nessuno che possa far cambiare questa sensazione di solitudine…Mentre sono immerso in questa sensazione di tristezza che mi strazia, mi rendo conto che non posso fare nulla per farla passare, se non guardare in silenzio il suo passaggio dentro di me…
Meglio un pugno, sferrato con la sincerità del cuore, che un sorriso espresso con cattiveria e falsità. Fa molto meno male!
Capita, di sentirsi vuoti dentro. Di fermarsi, osservarsi e non riconoscersi più. Non siamo cambiati. No. Siamo solo, pian piano, distrutti. Ti senti l’anima a brandelli e ti chiedi come hai fatto a non accorgertene. Ma lo sapevi. Lo sapevi benissimo. Il fatto è che l’hai sempre tenuto nascosto, agli altri e a te stessa. Hai finto sorrisi ricacciando le lacrime, soffocando sentimenti. E ora hai l’animo pieno di parole non dette e altre che ti hanno spezzato il cuore.
Per sopportar meglio la solitudine occorre la forza della giovinezza o è meglio la saggezza della vecchiaia?