Arthur Schopenhauer – Verità e Menzogna
Il gloriarsi di una qualità è un confessare che non la si possiede.
Il gloriarsi di una qualità è un confessare che non la si possiede.
Il coltello ferisce da vicino, le parole a qualsiasi distanza.
Dal momento che l’amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.
L’errore non è mai “puro”, che, se tale potesse essere, sarebbe verità.
La verità è spesso una terribile arma d’offesa. È possibile mentire e perfino uccidere con la verità.
La miglior risposta alle calunnie è il silenzio.
Nessun tipo di ferro può spaccare la terra con una forza al pari di quella esercitata da un punto a capo messo al posto giusto.
Quel che sono lo devo anche ai miei errori.
Se il mondo è un trucco d’illusionismo, da qualche parte deve anche esistere un grande illusionista.
Spesso si mente per calcolo, ma non meno spesso, per calcolo, si dice la verità.
L’unico metodo infallibile per conoscere il prossimo è giudicarlo dalle apparenze.
Fascino: è la qualità negli altri che ci rende più soddisfatti di noi stessi.
Il potere non è solo quello che possiedi realmente, ma quello che i nemici pensano tu abbia.
La verità che rende gli uomini liberi risulta essere nella maggior parte dei casi la verità che gli uomini non vogliono ascoltare.
Nei migliori dei casi uno regala quello che gli piacerebbe per sé, ma di qualità lievemente inferiore.
Una grossa bugia ha bisogno d’un particolare ben circostanziato; con quello, passa per buona.
E, dopo tutto, che cos’è una bugia? Solo la verità in maschera.