Georges Elgozy – Verità e Menzogna
I buoni giornalisti scrivono ciò che pensano; i migliori quello che dovrebbero pensare i loro lettori.
I buoni giornalisti scrivono ciò che pensano; i migliori quello che dovrebbero pensare i loro lettori.
Le bugie sono per natura così feconde, che una ne suole partorir cento.
Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l’eleganza al sarto.
Il poeta è un mentitore che spesso dice la verità.
Talvolta uno paga di più le cose che ha avuto gratis.
La vita fa ciò che può: salute e malattia non sono altro che due forme dello sforzo di vivere, che è la vita stessa.
La verità è immortale, l’errore è mortale.
Non tutte le verità son per tutte le orecchie.
Lascia che le loro vite siano sincere.
La più piccola iniziale deviazione dalla verità si moltiplica, via via che procede, mille volte tanto.
La gratitudine è un sentimento che invecchia presto.
Essere ignoranti della propria ignoranza è la maledizione dell’ignorante.
Fanatico è colui che non può cambiare idea e non intende cambiare argomento.
Chiunque può vincere se non ci sono altri concorrenti.
Nel crimine, come nella virtù, ci sono dei gradi.
Non è vero che vogliam esser stimati per quello che siamo. Vogliamo esser stimati per quello che ameremmo essere.
L’ambizione s’ammanta d’ideali per nascondere la propria mancanza di scrupoli.