Anonimo – Viaggi e vacanze
Qualche volta la destinazione non è così importante quanto il viaggio.
Qualche volta la destinazione non è così importante quanto il viaggio.
Ogni viaggio è un ritorno alle origini.
– Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati.- Dove andiamo?- Non lo so, ma dobbiamo andare.
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo.
Sì, Milano è proprio bella, amico mio, e credimi che qualche volta c’è proprio bisogno di una tenace volontà per resistere alle sue seduzioni, e restare al lavoro. Ma queste seduzioni sono fomite, eccitamento continuo al lavoro, sono l’aria respirabile perché viva la mente; ed il cuore, lungi dal farci torto non serve spesso che a rinvigorirla. Provasi davvero la febbre di fare; in mezzo a cotesta folla briosa, seducente, bella, che ti si aggira attorno, provi il bisogno d’isolarti, assai meglio di come se tu fossi in una solitaria campagna. E la solitudine ti è popolata da tutte le larve affascinanti che ti hanno sorriso per le vie e che son diventate patrimonio della tua mente.
I piccoli tram si inerpicano nervosi lungo le salite.Dal mare si sale in collina poi si ridiscende verso il centro. Tutto è molto familiare ma non rientra nel già visto. La varietà stilistica crea armonie e dissonanze. Il linguaggio è caldo e immediato. Lisbona mi avvolge.
Lo jogging si pratica fino a tarda ora intorno a quattro laghetti paralleli dove trovano dimora le anatre e i cigni. Questi ultmi sono lucenti macchie bianche lungo la superfice dell’acqua. A lato deliziose casette non sembrano temere l’umidità e godono dei riflessi dei lampioni. Uno scorcio fiabesco di Copenhagen.
Credo che ogni viaggio sia un percorso intrapreso al fine di arricchire l’anima; un percorso verso il raggiungimento di orizzonti culturali affascinanti e spesso sconosciuti… Ogni viaggio è “l’anello di congiunzione” tra la certezza della realtà e l’insolito piacere della scoperta, la commistione di ciò che appartiene alla sfera dei sogni e ciò che inconsapevolmente viene definito mistero!
La Spagna è un paese meraviglioso, dove una bombola di gas costa 15 euro, dove la gente ha ancora la voglia di far l’amore e di mettere al mondo bambini. Dove puoi vestirti come ti pare, puoi ballare fino a non avere più un solo pensiero in testa, puoi sperare che il domani sia meglio di oggi.Questo paese fa venir voglia di non lasciarlo più.
Il viaggio può essere quello che vuoi.Magari una fuga.Ho viaggiato tante volte, e quasi sempre mi sono ritrovata a scappare.Scappare da cosa vi chiederete?Vado lì per dimenticare.La cosa brutta però è che ho capito che non basta un viaggio per dimenticare.
Le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei mari, dei fiumi, delle stelle; e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi.
La gente non fa un viaggio. È il viaggio che fa la gente.
Certamente non volare ma viaggiare.
Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, prendi l’occasione per comprendere.
C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore.Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta.Così come non credo che si viaggi per tornare.L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perchè, nel frattempo, lui stesso è cambiato.Da sè stessi non si può fuggire.Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio.Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza.In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo un viaggio simbolico.Ovunque vada è la propria anima che sta cercando.Per questo l’uomo deve poter viaggiare.
Partire è solo un modo per tornare al punto di partenza.
Il mondo è un libro. Chi non viaggia ne legge una pagina soltanto.