Vincent Nasti – Silenzio
La confusione dei miei silenzi ha bisogno di un logopedista.
La confusione dei miei silenzi ha bisogno di un logopedista.
In silenzio una donna è molto più pericolosa delle sue urla.
Chi mi guarda mi vede uguale, chi ascolta i miei silenzi sente che sono diversa.
Questi pensieri sono rivolti a te che non sai di esserci, a te che non sai che esisto, a te che mi scappi via. il mio sguardo va alle stelle e con la loro luce scrivo d’amore e d’altre cose.
Il silenzio è solo una foglia, che nel vento vaga cogliendo pezzi di vite e portandoli nel vento nuovamente le mischia e le riporta sulla terra, come fossero pezzi d’un puzzle perduti. Minuscoli soffi di seta nell’incanto della notte, in cerca d’una rugiada del mattino.
Una poesia è fatta anche di silenzio… shhhhhhhhh!
Il silenzio è il rifugio di chi dà valore alle parole.