Vincenza Molvetti – Felicità
Ridere è il verbo più bello, in quell’attimo in cui ridi così tanto riesci quasi a dimenticare tutto, tutte le cose brutte… ridere… non bisogna mai smettere…! non smettere mai di ridere!
Ridere è il verbo più bello, in quell’attimo in cui ridi così tanto riesci quasi a dimenticare tutto, tutte le cose brutte… ridere… non bisogna mai smettere…! non smettere mai di ridere!
La felicità non è un’amante infedele che ci scivola nel letto la notte per scomparire e dileguarsi al mattino. La felicità è disegno instancabile, insieme di cerchi concentrici che si allontanano solo per sfuggire all’impatto e ritornare nel centro di un sogno più grande. Contiene il desiderio illimitato di non fermarsi all’arrivo di un sogno, ma di superarlo in volata e sorridendo sorprendersi, compiacersi, dirsi: “è di più”.
La felicità è un’idea semplice, come vedere all’improvviso il passaggio di una stella cadente nel Cielo; lasciarsi attraversare dallo stupore, provando una gioia infinita dentro al cuore, nella certezza di non essere mai soli.
La felicità non è desiderare ciò che ancora non abbiamo, ma continuare a desiderare di vedere con occhi nuovi, ciò che abbiamo già.
Nella propria vita, come nella vita di ognuno, basta un attimo per cambiare destinazione, per essere felici, per avere una terribile disgrazia. Ma affinché tutto, possa essere metabolizzato, dobbiamo avere una travolgente speranza.
Per essere felici bisogna staccarsi dalle cose.
I soldi non fanno la felicità, ma la mancanza di soldi fa l’infelicità.