Vincenza Molvetti – Tristezza
Gli anni passano ma certi dolori non invecchiano, restano giovani, ardono di rabbia e profumano di nostalgia.
Gli anni passano ma certi dolori non invecchiano, restano giovani, ardono di rabbia e profumano di nostalgia.
La solitudine è il destino delle persone sensibili. Chi è sensibile è sempre solo con se stesso, ovunque, anche in mezzo alla gente.
Cerco di chiudere gli occhi, di non pensarci, perché più ci penso e più fa male.
Mi ritrovo nuovamente qui, nella mia casa, che ho lasciato temporaneamente nella mia vita per rincorrere avventure che non mi competono. Avventure riguardanti un sentimento che io provo diversamente dagli altri, dove sono state coinvolte persone che non mi hanno capito, non mi hanno apprezzato, non mi hanno accettato per ciò che sono. Ed ora rieccomi nuovamente qui e come sempre faccio ritorno nella mia casa sicuro che non la abbandonerò mai più. La mia casa è il nulla.
Piangere non è un sintomo di debolezza, anzi. Spesso può essere segno di grande forza. Quella forza di mostrare cosa veramente senti, cosa veramente ti fa male. Piangere è solo dar voce a quelle sensazioni, emozioni e dolori che le parole non riescono ad esprimere.
Se la mia vita finisse ora non avrei nulla da perdere… Probabilmente eviterei tanti dolori, delusioni e preoccupazioni.
Lentamente una sigaretta ormai giunta al filtro si spegne così come la mia vita senza te…