Vincenzo Cataldo – Tristezza
Alla tristezza ci si abitua, alla disonestà mai.
Alla tristezza ci si abitua, alla disonestà mai.
Potresti sentirti violentata da una bugia per la quale hai dato via il tuo corpo.
Non rimpiangerò mai le lacrime versate, e mai smetterò di guardare l’orizzonte, il mio dolore resterà infinito troppa era la sofferenza dei perché mai avuti nel tempo dei quando ancora! Riscaldami sole!
Penso, a volte, d’aver troppo vissuto.
Quanto vorrei che i ricordi non diventassero tormenti… e che i tormenti non diventassero dei ricordi…
Le lacrime purificano il nostro cuore.
Freddo, gelo, ricerco il calore di uno sguardo amico, niente. Montagne che mi richiamano a loro, al silenzio che la neve porta. Passeggio su rive deserte alla ricerca di chi io sia realmente. Sento il mio respiro sempre più lontano. Mi giro convinta di ritrovarti, ma sola resto.