Vincenzo Cataldo – Tristezza
Alla tristezza ci si abitua, alla disonestà mai.
Alla tristezza ci si abitua, alla disonestà mai.
Bisognerebbe trovare nel tempo consolazione, invece trovi sempre pensieri sparsi a lacrime.
Si sentiva invisibile, inadatta, incompresa.È il destino di tutti quelli che Sentono troppo.Il destino di tutti quelli che Amano troppo.La via obbligata del troppo pensare è veder svanire, sotto un velo di incomprensibilità, questo illogico mondoe restare irrimediabilmente soli…
La vita con te non è stata gentile, regalandoti tanti schiaffi, perché è dura con chi è forte. Non nasconderti, sii fiero di piangere, perché le lacrime rivelano un cuore buono e vero.
Il mondo ci fa a pezzi a volte. La vita ci mette in ginocchio. Le persone ci deludono. Gli amori finiscono e le lacrime scendono. Gli amici tradiscono. Ma ti rialzerai dieci, cento, mille volte se avrai dentro di te quella maledetta voglia di vita e di sorridere!
Due cose mi annientano moralmente e psicologicamente: la cattiveria gratuita e vedere che per quanto concerne la legge, non vince quello che ha ragione ma quello che ha più soldi per pagarsi una difesa adeguata. L’amore non basta, l’onestà non serve a nulla. E sta cosa mi rende infinitamente stanca e triste.
Viva la vita, viva ogni lacrima versata. Viva il dolore che mi ha reso forte, grande e determinata/o. Viva le mie grandi sconfitte che mi hanno fatto raggiungere le mie piccole vittorie. Viva i miei limiti e i miei difetti perché essere perfetto/a non mi interessa. Viva le mie paure che hanno fatto modo di rendermi capace di superarle. Viva me e viva tutti quelli che come me sanno dare ancora valore alle piccole e semplici cose.