Vincenzo Costantino – Destino
Anche la morte aveva un cuore ma nessuno, per quanto fosse buio il suo destino, ha mai teso una mano.
Anche la morte aveva un cuore ma nessuno, per quanto fosse buio il suo destino, ha mai teso una mano.
Ho sempre temuto gli imprevisti perché gli imprevisti non temono me.
Nella vita la virtù non è sufficiente, giacché ha bisogno anche dell’aiuto di un felice destino.
Il destino è cieco e ha gettato su di noi tutte le sventure. Nello stesso momento qualcun altro, altrove, lontano, gode di tutte le gioie… Anche delle nostre, di quelle a cui avremmo diritto. Ma un giorno, chissà, forse anche per noi sorgeranno giorni più sereni. Forse potremo vivere e dimenticare.
Che io possa dimenticare le ricorrenze che furono per far morire la parte di te che ancora vive in me.
Probabilmente non c’è momento più terribile, nella nostra vita, di quello in cui si scopre che nostro padre è un uomo in carne e ossa.
Se mai mi capiterà di scoprire i motivi del destino, allora capirò anche il significato della mia esistenza!