Vincenzo Costantino – Destino
E alla fine, dopo aver conosciuto molte persone ti rendi conto che sei solo.
E alla fine, dopo aver conosciuto molte persone ti rendi conto che sei solo.
I pensieri degli esseri umani, molto spesso,sono confusi perché non hannometa né finalità alcuna…La direzione del proprio camminola si trovasoloquando si agisce…e se cammini e poi ti perdi,potrai sempretornare indietro…
Il peggio l’ho lasciato per ultimo. Possiamo declassificare la Principessa riportandola semplicemente alla vecchia Eva Hodges, sesso femminile, età anni quattro, ceppo caucasico. Nel tardo pomeriggio la sua carrozza si è ritrasformata in una zucca con quattro topi a tirarla. A guardarla, la si sarebbe detta perfettamente normale, nessuna traccia di raffreddore. È giù, certo: le manca la mamma. A parte questo, appare perfettamente normale. E invece se l’è beccata. Dopo pranzo la pressione ha prima registrato un calo, poi una risalita: questo è l’unico mezzo diagnostico che Denninger è riuscito fino a questo momento a escogitare. Prima di cena Denninger mi ha mostrato i vetrini del suo espettorato – come incentivo alla dieta, i vetrini dell’espettorato sono ineguagliabili, credetemi – e sono pieni di quei germi a ruota di carro che, dice lui, non sono affatto germi ma incubatrici. Non riesco a capire come sia possibile che lui sappia dov’è quest’affare e che aspetto ha, eppure non sia in grado di bloccarlo. Mi propina un sacco di paroloni, ma secondo me non capisce nemmeno lui.
Che cosa so del destino dell’uomo? Potrei dirvi di più a proposito dei ravanelli.
Spesso è inutile essere puntuali: il destino è sempre più veloce.
Non tutti i voli hanno una meta.
Era il 1999,Dopo un’uscita dalla caserma…girando e rigirando per le vie della città,vidi una scritta che ancor oggi,gironzola nella mia mente… diceva così:quanta neve dovrà cadere prima che Dio si accorga,che non vogliamo più stelle nel nostro universo…