Vincenzo Costantino – Paura & Coraggio
Ci si crede forti in questo mondo, ma non ci accorgiamo di quanto siamo deboli basta un attimo per cessare di esistere.
Ci si crede forti in questo mondo, ma non ci accorgiamo di quanto siamo deboli basta un attimo per cessare di esistere.
La paura è la madre di ogni male.
L’ansia è navigare in una pozzanghera in burrasca.
Poi, quando mi avrai tolto tutto, spero ti prenderai anche la mia vita. Un’essenza divorata non avrebbe ragione respirando per inerzia.
In passato avrei dovuto dire cose che non ho detto, avrei dovuto fare cose che non ho fatto, per paura, per timore, per fragilità, adesso sono cambiata, cresciuta, adesso dovrei evitare alle volte di parlare e di fare cose che non dovrei, evidentemente le vie di mezzo non sono il mio forte.
Capirò mai cosa voglio fare veramente nella mia vita? Quando ti passa un occasione d’oro tra le mani, l’occasione che aspettavi da tempo e che può cambiarti il futuro, l’occasione che sognavi e che invidi a tutti quelli che l’hanno avuta prima di te e che tu, ora, non puoi cogliere perché non hai avuto la pazienza di aspettare e ti sei buttato sul primo tram che passava per la paura di perdere il treno alla stazione… come reagire? Mollare tutto, lasciare la strada semplice per la difficile, oppure arrendersi? Cosa scegliere tra coraggio e coerenza? Ma, guardando dentro me stessa, quell’occasione che vorrei cogliere con tutte le mie forze, la desidero veramente? Voglio davvero mollare tutto e partire, oppure è solo un desiderio effimero, un capriccio dovuto alla paura di non aver imboccato abbastanza strade, anche se non mi avrebbero condotto da nessuna parte?
La violenza è la massima espressione della paura.
La paura è la madre di ogni male.
L’ansia è navigare in una pozzanghera in burrasca.
Poi, quando mi avrai tolto tutto, spero ti prenderai anche la mia vita. Un’essenza divorata non avrebbe ragione respirando per inerzia.
In passato avrei dovuto dire cose che non ho detto, avrei dovuto fare cose che non ho fatto, per paura, per timore, per fragilità, adesso sono cambiata, cresciuta, adesso dovrei evitare alle volte di parlare e di fare cose che non dovrei, evidentemente le vie di mezzo non sono il mio forte.
Capirò mai cosa voglio fare veramente nella mia vita? Quando ti passa un occasione d’oro tra le mani, l’occasione che aspettavi da tempo e che può cambiarti il futuro, l’occasione che sognavi e che invidi a tutti quelli che l’hanno avuta prima di te e che tu, ora, non puoi cogliere perché non hai avuto la pazienza di aspettare e ti sei buttato sul primo tram che passava per la paura di perdere il treno alla stazione… come reagire? Mollare tutto, lasciare la strada semplice per la difficile, oppure arrendersi? Cosa scegliere tra coraggio e coerenza? Ma, guardando dentro me stessa, quell’occasione che vorrei cogliere con tutte le mie forze, la desidero veramente? Voglio davvero mollare tutto e partire, oppure è solo un desiderio effimero, un capriccio dovuto alla paura di non aver imboccato abbastanza strade, anche se non mi avrebbero condotto da nessuna parte?
La violenza è la massima espressione della paura.
La paura è la madre di ogni male.
L’ansia è navigare in una pozzanghera in burrasca.
Poi, quando mi avrai tolto tutto, spero ti prenderai anche la mia vita. Un’essenza divorata non avrebbe ragione respirando per inerzia.
In passato avrei dovuto dire cose che non ho detto, avrei dovuto fare cose che non ho fatto, per paura, per timore, per fragilità, adesso sono cambiata, cresciuta, adesso dovrei evitare alle volte di parlare e di fare cose che non dovrei, evidentemente le vie di mezzo non sono il mio forte.
Capirò mai cosa voglio fare veramente nella mia vita? Quando ti passa un occasione d’oro tra le mani, l’occasione che aspettavi da tempo e che può cambiarti il futuro, l’occasione che sognavi e che invidi a tutti quelli che l’hanno avuta prima di te e che tu, ora, non puoi cogliere perché non hai avuto la pazienza di aspettare e ti sei buttato sul primo tram che passava per la paura di perdere il treno alla stazione… come reagire? Mollare tutto, lasciare la strada semplice per la difficile, oppure arrendersi? Cosa scegliere tra coraggio e coerenza? Ma, guardando dentro me stessa, quell’occasione che vorrei cogliere con tutte le mie forze, la desidero veramente? Voglio davvero mollare tutto e partire, oppure è solo un desiderio effimero, un capriccio dovuto alla paura di non aver imboccato abbastanza strade, anche se non mi avrebbero condotto da nessuna parte?
La violenza è la massima espressione della paura.