Vincenzo Costantino – Stati d’Animo
Quando ero piccolo mi dicevano fatti sorprendere dal mondo vivi le tue esperienze, ma l’unica cosa che mi sorprese fu la cattiveria dell’uomo.
Quando ero piccolo mi dicevano fatti sorprendere dal mondo vivi le tue esperienze, ma l’unica cosa che mi sorprese fu la cattiveria dell’uomo.
Ho buttato via fogli e fogli di appunti, nella speranza di dimenticare quelle parole. Ma non erano parole, erano sentimenti che il mio cuore testardo non dimenticherà mai.
A volte restare da soli non è sempre piacevole, ma ti fa capire molte cose come chi ti vuole veramente bene, e a chi ci manchi.
Scelsi la solitudine, scelsi me stesso escludendo il mondo. Erano troppi gli anni vissuti male, troppe le esperienze negative vissute in un mondo altrettanto negativo e caotico. Così scelsi la montagna, la natura, il silenzio. Perché per trovare la mia strada era necessario ascoltare ciò che la mia anima provava a dirmi da tempo.
Tra amore e odio non saprei qual è peggiore.
Sono sdraiato. I miei occhi si perdono anzi, no, si ritrovano in un cielo accarezzato da stelle come fossero cascate di luce. La luna, tonda e piena, mi abbraccia in un respiro senza fine. Mi aggrappo alla vita. “
Quando si vogliono valutare le condizioni di un uomo in quanto alla sua felicità, non bisogna chiedere cosa lo diverte, ma che cosa lo rattrista.