Vincenzo Sansone – Destino
Le mete sono pure illusioni e la magia è la luce che ne illumina il cammino. È chiamato follia il coraggio di percorrere il sentiero al buio.
Le mete sono pure illusioni e la magia è la luce che ne illumina il cammino. È chiamato follia il coraggio di percorrere il sentiero al buio.
Ma non dovevano diventare immortali?
Ogni tanto mi interrogo e tra me e me penso; Ho fatto sempre la cosa giusta? Penso di no, poi Mi chiedo se quello che viviamo ha sempre un senso. La risposta è scontata, tutto ha un senso ogni nostro gesto, pensiero o azione forma il nostro destino e il nostro destino forma ciò che siamo, persone che amano, che soffrono, che sbagliano, ma che nonostante tutto cercano di vivere e migliorare sempre!
Anche se non ti ho ancora incontrata, non smettere di guardarti attorno. Presto ti prenderò a ballare, e sarà per sempre.
Non sempre si raccoglie ciò che si semina, certi fiori nel deserto hanno il seme dell’inferno.
Che cosa vuole diventare l’Uomo, da cosa vogliono fuggire i Santi, rapendo, tenendo prigioniero e macellando il Fuoco Segreto per moltiplicarsi da esso? Il Creatore? Per creare cosa? Il cibo bruciante da apparenze splendide e menti acute, ma la carne mortale non può reggere sotto un siffatto potere. Resisterà un milione di anni, forse un miliardo, ma dopo indecente condotta davanti alle creature di altre stelle, nei maligni e malfidati consigli del Maestro, la Maschera, Gesù, che ha voluto salvare la Maddalena, la Rosa, volendosi rendere immortali (l’odio a quanto pare è sconfinato in pazzia), si sono condannati, lo spirito e la materia arderanno come torcia in un ultimo e insanabile singulto di tenebra.(Non cuore d’inchiostro, ma Mente Scientifica. Non il desiderio di spostare gli oggetti col pensiero, ma il desiderio di onestà e di ottenere le cose con le proprie forze, salverà i discepoli. Nessun maleficio può cambiare la verità, non per moralità, ma per sopravvivenza.)
Il destino non può separare ciò che il cuore tiene unito.