Vincenzo Trotta – Vita
La vita è una tragedia che si ostina a mascherarsi da commedia. E così sono gli attori stessi, ingannevoli per antonomasia, ad essere ingannati.
La vita è una tragedia che si ostina a mascherarsi da commedia. E così sono gli attori stessi, ingannevoli per antonomasia, ad essere ingannati.
Una sera ho visto il cartone animato di “Alice Nel Paese Delle Meraviglie”. A un certo punto del film lei diventava grande e la testa usciva dal tetto della casa e le braccia dalle finestre. Di fronte a quella scena, ho preso coscienza che era ciò che stavo provando io. La mia casa era diventata troppo piccola per me, sentivo che non ci stavo più dentro. Dovevo andarmene, seguire anch’io il Bianconiglio.
La nostra cultura ha dato un valore smisurato alla vita di ognuno, che è in realtà un’inezia se proviamo a renderci conto dell’immensità dello spazio.
La mia vita è un giardino, un giardino di piante selezionate, so che non posso raccogliere senza seminare ma, ignorando l’aspetto che avrà quel raccolto continuo ad essere aperta alla bellezza e ai cambiamenti e continuo a introdurre nel mio giardino nuove specie.
Meglio vivere ricchi che morire ricchi.
La vita è un gioco della follia in cui il cuore ha sempre ragione.
Alla fine di una Vita, quello che rimane sono cinque o sei momenti Importanti.Tutto il resto è servito a riempire i vuoti.