Silvana Stremiz – Vita
Il nostro tempo è come una candela accesa, che si consuma lentamente fino a spegnersi.
Il nostro tempo è come una candela accesa, che si consuma lentamente fino a spegnersi.
La vita è simile ad un sogno: iniziamo questo sogno con la nostra nascita e lo terminiamo con la nostra morte.
Durante le vicende della mia vita, ho imparato tante cose intimamente con la mia anima: adesso amo la vita con tanta passione.
La vita ti lascia sempre alternative, la morte le esclude.
La vita è fatta di alti e bassi, di momenti brutti e quando meno te lo aspetti arrivano quelli belli. Nei momenti bui vorresti sprofondare, ma poi arriva il sole e trovi la forza di ricominciare.
Il senso della vita…Tornare a casa dopo una meravigliosa vacanza ed essere più innamorati di prima.
Descrivere il senso della vita è come immaginare qualcosa di astratto che potresti avere tra le mani ma a volte è troppo difficile acchiapparlo e così, lo rincorri fino a che ne perdi completamente le tracce e ti ritrovi circondato dal nulla!
Il senso della vita è avere la possibilità di seguire le proprie passioni.
Il senso della vita è nascosto nelle piccole cose di tutti i giorni ma soprattutto in quei valori ai quali oggi sembra essere cosiì lontani come la famiglia, l’amore e l’amicizia!
Io non comprendo tutto quello che sono.
La vita in noi muta come se fossimo pelle o capelli.
Della vita sarebbe bello conservare tutto: le fotografie scattate, il sorriso dei nostri figli.Della vita sarebbe bello portarsi dietro la musica, il sole, il mare.Della vita sarebbe bello conservare il colore dell’arcobaleno, il sorgere del sole e il tramonto, l’inverno, l’estate, la primavera e l’autunno.Sarebbe bello conservare la felicità e, perché no, anche il ricordo di un dolore. No! La verità è che sarebbe bello non portarci via nulla, ma restarci in questa vita.
La vita è meravigliosa, farne parte è meraviglioso… è lasciarla che è terribile.
Nel mio mondo ci sono io, non gli altri.
Essere nati oltre ad essere un dono è una grande fortuna: puoi dire di esserci stato.
L’incoscienza è l’atterraggio di emergenza di un entusiasmo in avaria.
L’unico momento giusto per dire basta è all’apice dell’impresa.