Vito Parisi – Paura & Coraggio
Un dubbio, una paura, a volte sono solo dei “salvagenti” per tutte quelle situazioni in cui ci si trova con l’acqua alla gola, sta solo a noi stessi decidere se indossarli o rischiare di nuotare senza.
Un dubbio, una paura, a volte sono solo dei “salvagenti” per tutte quelle situazioni in cui ci si trova con l’acqua alla gola, sta solo a noi stessi decidere se indossarli o rischiare di nuotare senza.
E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore.
L’amore “vero” è sempre solo ed esclusivamente quello che cresce con delle fondamenta “solide”, e come una buona casa, quando arriva il momento è in grado di resistere a qualsiasi tipo di “terremoto”, e sarà capace di far crollare tutti coloro che mirano a distruggerlo e che non hanno mai saputo che cosa esso sia. Punto.
Spesso gli eventi si interpretano sulla base dei pregiudizi.
La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare.
Io non temo vento o inverno non temo la falce del diavolo nell’ombra perché il cuore mio ha fodera col bene che nutre sia battiti sia i miei occhi.
Le incertezze imprigionano i voli nei cieli della vita, perché incutono il timore di tentare.