Vito Torgani – Stati d’Animo
La pace, la calma, l’assenza di preoccupazioni e la serenità interiore derivano dalla capacità di prendere quello che viene dalla vita.
La pace, la calma, l’assenza di preoccupazioni e la serenità interiore derivano dalla capacità di prendere quello che viene dalla vita.
Quando scrivo mi spoglio, mettendo a nudo la mia anima senza vergognarmi di apparire banale e poi, mi rivesto con gli stracci dei ricordi che il tempo mi ha portato via per poi specchiarmi, credendo di indossare ancora un meraviglioso abito da sera. Quando scrivo riesco a dare liberamente spazio e vita alle emozioni, facendomi spesso del male, perché ogni volta finisco col ferirmi e forse, col ferire.
La solitudine di chi è solo, è solo sua…
Penso a sorridere, vivere e stare bene, tanto per piangere e arrabbiarmi c’è sempre tempo.
Le persone fragili e insicure le riconosci subito, al primo sguardo. Quelle che si perdono guardando fuori dal finestrino. Da come si attorcigliano i capelli nei momenti di nervoso oppure per l’imbarazzo. Quelle come me le riconosci da come abbassano lo sguardo per sorridere.
Era un sabato sera di dicembre. Ero nella mia stanza e stavo bevendo molto più del solito. Mi accendevo una sigaretta dietro l’altra pensando alle ragazze, alla città, e agli anni che avevo davanti a me. Guardavo davanti a me e non mi piaceva quasi niente di quello che vedevo. Non ero un misantropo o un misogino ma mi piaceva star solo. Si stava bene seduti tutti soli in uno spazio ristretto a fumare e a bere. Avevo sempre fatto ottima compagnia a me stesso.
Non bisognerebbe mai ammalarsi di aspettative. Le aspettative generano i tormenti e i tormenti generano il dolore.