Vittorio Oliverio – Ricordi
Ripensi al sorriso del tuo aquilone, ripensi alle mie mani infrugate e alle tue parole profumate.
Ripensi al sorriso del tuo aquilone, ripensi alle mie mani infrugate e alle tue parole profumate.
Ricordare è come quando cadi, ridi in quel momento ma poi piangi, perché insieme ai bei ricordi riaffiorano anche i brutti.
Il tempo passa, ma non è detto che si invecchi insieme a lui. Ci sono desideri che si realizzano tardi nella vita, e fino a quando avremo la voglia di crederci, fino a quando sapremo ancora sognare, non diventeremo mai vecchi, ma saremo sempre dei giovani sognatori.
Quanti ricordi custodiscono i confini. Quanto di noi riponiamo in un confine.
Non permettere mai ai tuoi ricordi di essere migliori dei tuoi sogni.
Sulla cresta della montagna, il vento vibra di suoni lontani nel tempo. Lo sguardo, si rivolge all’infinito mentre il rumore di una voce ci chiama. Il passato; si fonde con il presente, ci sentiamo parte della storia ma esclusi dal nostro tempo. Sulla cresta della montagna. Per un attimo, l’incantesimo si spezza.
Da piccolo bastava chiudere gli occhi per far sparire la realtà. Se li chiudo ora la realtà sparisce, ma rimangono i ricordi.