Voltaire (François Marie Arouet) – Vita
“Che cos’è quest’ottimismo?” dice Cacambo. “Ah – risponde Candido – è la maniera di sostenere che tutto va bene quando si sta male”.
“Che cos’è quest’ottimismo?” dice Cacambo. “Ah – risponde Candido – è la maniera di sostenere che tutto va bene quando si sta male”.
Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.Infuse nell’uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un’eterna giovinezza.La vita umana non è altro che un gioco della Follia.
Della vita sarebbe bello conservare tutto: le fotografie scattate, il sorriso dei nostri figli.Della vita sarebbe bello portarsi dietro la musica, il sole, il mare.Della vita sarebbe bello conservare il colore dell’arcobaleno, il sorgere del sole e il tramonto, l’inverno, l’estate, la primavera e l’autunno.Sarebbe bello conservare la felicità e, perché no, anche il ricordo di un dolore. No! La verità è che sarebbe bello non portarci via nulla, ma restarci in questa vita.
Quando ad ogni certezza incalza nuovo dubbio, allora il sole che brulica negli occhi coltiva buon campo.
Fallito non è chi fallisce, ma colui che nel fallimento abbandona l’idea di poter riuscire nel suo intento.
Ci si deve riappropriare del c’ero, ho visto, ho vissuto, ho combattuto, dimenticando la possibilità di vedere il tutto a posteriori in separata sede.
Ognuno di noi pensa di saperne più dell’altro, ognuno di noi crede di operare meglio dell’altro. Evitiamo questi “sforzi”, c’è qualcuno che già sa tutto!