Wallace Stevens – Vita
Come la vita si sviluppa con terrore, anche la sua letteratura si sviluppa con terrore.
Come la vita si sviluppa con terrore, anche la sua letteratura si sviluppa con terrore.
La vita è come una bolla di sapone: piccola, grande, ma riflette sempre un arcobaleno e vale sempre la pena di viverla, guardarla, giocarci, sporcarsi. Non sai mai quanto durerà, ma lascerà sempre un segno, un ricordo, una dolce nostalgia e la voglia di giocare ancora.
Siamo nuvole che passano nell’azzurro cielo della vita, a volte grigie e tempestose, a volte bianche e gioiose.Ci ammassiamo per oscurare il sole o ce ne andiamo vagabonde e solitarie a spasso nel blu. E, alla fine, ci dissolviamo nel nulla.
Alla fine, pensandoci bene, non siamo così intoccabili: Bukowski con solo un po’ di alcool e una macchina da scrivere è riuscito a metterci a nudo!
Se guardi sempre quello che ti sei lasciato dietro, non riuscirami mai a vedere quello che hai davanti…
Quante parole lasciamo la in sospeso. Tra il cuore e le labbra. Quante invece sono uscite e avrebbero dovuto essere trattenute. Purtroppo a volte l’istinto ci guida e la paura ci frena. Quante righe abbiamo scritto su interi fogli bianchi, per scolpire fuori da noi stessi quel qualcosa che magari ci fa male e non riusciamo a tirar fuori. E quante volte quelle righe resteranno li non lette, oppure lette e non capite. Forse troppe.
Non mi uniformerò mai al mondo, preferisco la purezza della mia mente sbagliata, che quella falsità delle tante menti contaminate.