Walter Di Gemma – Arte
In arte è meglio una finzione vera che una verità finta.
In arte è meglio una finzione vera che una verità finta.
L’arte proviene da dentro di se non dal bisogno di esteriorizzare.
Fare arte è entrare nella sua cornice e diventare immagine con i pastelli della mente…
Scrivere di vite semplici, presentare i successi di un personaggio che cade e si rialza convinto di poter dar tutto è molto più facile di quanto si pensi. Le mie storie non sono così, voglio parlare di anime perse in sé stesse che lottano e cadono mille volte per una sola vittoria; vivere la loro solitudine come se fosse la mia, sentire l’assenza dell’amore che vorrebbero ricevere, reggere ai fallimenti che in realtà sono un po’ anche i miei; accettare le loro debolezze senza riuscirci fino in fondo. Ed è in questa forte empatia che riconosco ogni giorno il fascino disarmante della scrittura. L’entrare a far parte di mille mondi vivendone fisicamente uno soltanto.
Chi ha l’arte, la tiene stretta, mentre per alcuni non è niente.
Le persone ti giudicano quando da te non ottengono ciò che vogliono.
L’arte è un atto compulsivo dell’artista di rispondere al suo richiamo.
L’arte proviene da dentro di se non dal bisogno di esteriorizzare.
Fare arte è entrare nella sua cornice e diventare immagine con i pastelli della mente…
Scrivere di vite semplici, presentare i successi di un personaggio che cade e si rialza convinto di poter dar tutto è molto più facile di quanto si pensi. Le mie storie non sono così, voglio parlare di anime perse in sé stesse che lottano e cadono mille volte per una sola vittoria; vivere la loro solitudine come se fosse la mia, sentire l’assenza dell’amore che vorrebbero ricevere, reggere ai fallimenti che in realtà sono un po’ anche i miei; accettare le loro debolezze senza riuscirci fino in fondo. Ed è in questa forte empatia che riconosco ogni giorno il fascino disarmante della scrittura. L’entrare a far parte di mille mondi vivendone fisicamente uno soltanto.
Chi ha l’arte, la tiene stretta, mentre per alcuni non è niente.
Le persone ti giudicano quando da te non ottengono ciò che vogliono.
L’arte è un atto compulsivo dell’artista di rispondere al suo richiamo.
L’arte proviene da dentro di se non dal bisogno di esteriorizzare.
Fare arte è entrare nella sua cornice e diventare immagine con i pastelli della mente…
Scrivere di vite semplici, presentare i successi di un personaggio che cade e si rialza convinto di poter dar tutto è molto più facile di quanto si pensi. Le mie storie non sono così, voglio parlare di anime perse in sé stesse che lottano e cadono mille volte per una sola vittoria; vivere la loro solitudine come se fosse la mia, sentire l’assenza dell’amore che vorrebbero ricevere, reggere ai fallimenti che in realtà sono un po’ anche i miei; accettare le loro debolezze senza riuscirci fino in fondo. Ed è in questa forte empatia che riconosco ogni giorno il fascino disarmante della scrittura. L’entrare a far parte di mille mondi vivendone fisicamente uno soltanto.
Chi ha l’arte, la tiene stretta, mentre per alcuni non è niente.
Le persone ti giudicano quando da te non ottengono ciò che vogliono.
L’arte è un atto compulsivo dell’artista di rispondere al suo richiamo.