Walter Di Gemma – Stati d’Animo
La cosa peggiore da sentire dopo un “ti amo” o un “ti voglio bene”, è: grazie!
La cosa peggiore da sentire dopo un “ti amo” o un “ti voglio bene”, è: grazie!
Vorrei essere vento tra le stelle, per sospingere i sogni alle loro notturne dimore.
Il turbinio del tempo, ci avvolge. Sembra voglia calpestare il Presente, farci dimenticare il Passato, rendere incerto il Futuro. Eppure ho la certezza che il tempo mente, ci illude, vaga tra i nostri pensieri, chiacchiera cercando di convincerci che questa è la realtà. Ma non c’è prigione peggiore delle nostre convinzioni prive di certezza. Siamo noi che abbiamo deciso di vivere in una linea immaginaria costruendo i nostri vuoti.
È solo uno scoccare vuoto il tempo che passa, la distanza è un dolore silenzioso che lentamente squarcia i tessuti dell’anima fino a immobilizzarti, a procurarti inerzia, a consumare la tua immaginazione a scalfire la tua speranza e continui a pensare a sperare, a scartare le cose che non contano, e sono molte o quasi tutte, tu sei più importante è momentaneamente lontana ma ti raggiungerò ovunque tu sarai fosse anche l’inferno!
Le mezze misure non mi appartengono, e non mi piace chi le frequenta.
Troppo pesante questo viaggio di vita, e mi fermo, attendo mentre riempio un altra valigia, mi siedo ed attendo, un treno in partenza, o una macchina che passi, attendo la mia destinazione con questo fardello di vita, fatta di valige troppo pesanti! Stanca mi fermo ed attendo la mia destinazione!
L’immaginazione può abbellire di nostalgia il passato, può colorare di speranza il futuro, ma non ha alcun potere sul presente. La realtà soverchia l’immaginazione.