Walter Matthau – Medicina e salute
Il mio dottore mi diede sei mesi di vita; ma quando non potei pagare il conto, me ne diede altri sei.
Il mio dottore mi diede sei mesi di vita; ma quando non potei pagare il conto, me ne diede altri sei.
Mezza medicina è in noi stessi; se si sorride alla vita siamo già verso la guarigione.
Ti svegli al mattino e guardi “fuori”. In questo mondo di merda ci sei anche tu. Con i polmoni invecchiati dallo smog e le improvvise “allergie” che ti regalano squame adatte a sopravvivere, con la consapevolezza della progressiva metamorfosi che incombe sul tutto. Ma è pur vero che, se esteriormente tutto si va modificando in una sorta di “adattamento vitale”, altre cose restano, per nostra fortuna, inalterate: l’attaccamento alla vita, la ricerca dei valori(ne perdiamo in continuazione), il cuore.
Rimangono male se si parla di Mala-sanità ma rimaniamo molto male più noi se si sbaglia sulla vita di un paziente, rispetto all’orgoglio che vi ritrovate, pinze nello stomaco, garze, tac arrivate in ritardo, sembrerebbe un film comico, invece è la dura verità.
Fai attenzione quando leggi i libri di medicina. Potresti morire per un errore di stampa.
La salute è il primo pensiero di ogni giorno e la medicina la prima speranza.
Per la serie “criteri di valutazione”: «No, io e mio marito possiamo ancora abbracciarci, significa che siamo magri»!