Walter Veltroni – Politica
Berlusconi è il segno di un degrado morale e culturale, di un egoismo sociale e etnico.
Berlusconi è il segno di un degrado morale e culturale, di un egoismo sociale e etnico.
Attuale situazione del partito democratico. Prima o poi tutte le ambizioni (e gli ambiziosi) vengono al pettine.
Meglio queste mie povere e false dignità – date senza essere richieste, da una mano pura e da un animo nobile – di quelle vere, acquisite mediante il servilismo e concesse a malincuore da un potere interessato!
La più grossa contraddizione della attuale moltitudine sta nel fatto del non rendersi conto che potrebbe, facendo lavorare le macchine a suo favore, avere orari di lavoro leggerissimi, un diritto al reddito di cittadinanza alto per tutti, servizi e denaro per ognuno. Ma questo sarebbe comunismo, serenità, rispetto per gli esseri umani.
Le guerre non si vincono né con i pugni e neppure con le campagne elettorali, ma si possono vincere con la follia di una buona idea e la determinazione di un umile folle.
Ma non mi stupisco, è talmente di destra che tra un po’ torna a sinistra.
È il 19 luglio 1992 che finisce la giustizia italiana, una fine che arriva nel modo più efferato e drammatico che si può immaginare. Una fine che si vede negli occhi lucidi, increduli e rassegnati di un uomo che allora era uno degli ultimi uomini della vera giustizia. Tutto di li in poi si sgretola in un sistema che così brutalmente malato che ci ha portati a questa attuale situazione, perché di Uomini di giustizia come quelli capitano una sola volta e gli si abbandona a un destino che viene ritenuto sia solo il loro, e si arriva a capire troppo tardi che con loro è morto lo spirito di giustizia e legalità del “Bel Paese”.