William Faulkner – Cucina
“Già” disse la donna. Si voltò di nuovo verso il fornello. “Sono io che cucino. Cucino per magnaccia, per sfigati, per mezzi matti. Già. Cucino, io.”
“Già” disse la donna. Si voltò di nuovo verso il fornello. “Sono io che cucino. Cucino per magnaccia, per sfigati, per mezzi matti. Già. Cucino, io.”
Ecco, io ti do in mano ai figli d’oriente.Metteranno in te i loro accampamenti,e in mezzo a te pianteranno le loro tende:mangeranno i tuoi frutti e berranno il tuo latte.
Si è gourmand come si è artista o poeta.
Il vino è la poesia della terra.
Caffè, compagno di solitudine, dolce o amaro ossequio all’abitudine.
Mai affidarsi alle idee altrui per creare qualcosa che ti dia soddisfazione. Creare non è mai stato sinonimo di copiare. Non seguire altre ricette che non nascano dalla tua fantasia.
Una persona affamata non sarà mai in grado di giudicare la qualità del cibo.