William Faulkner – Cucina
“Già” disse la donna. Si voltò di nuovo verso il fornello. “Sono io che cucino. Cucino per magnaccia, per sfigati, per mezzi matti. Già. Cucino, io.”
“Già” disse la donna. Si voltò di nuovo verso il fornello. “Sono io che cucino. Cucino per magnaccia, per sfigati, per mezzi matti. Già. Cucino, io.”
Se non sopporti il caldo, scappa dalla cucina.
Caffè, compagno di solitudine, dolce o amaro ossequio all’abitudine.
È strano come una teiera possa rappresentareallo stesso tempo la pace della solitudinee il piacere della compagnia.
Il nostro organismo, come quello delle scimmie, è programmato proprio per il consumo di frutta, verdura e legumi. Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente: pensiamo alla potenza fisica del gorilla. E pensiamo al neonato, che nei primi mesi quadruplica il suo peso nutrendosi solo di latte. Non solo una dieta di frutta e verdura ci farebbe bene, ma servirebbe proprio a tenere lontane le malattie.
Una torta deliziosa presagisce una cuoca prestigiosa.
Non c’è amore più sacro di quello per il cibo.