William Shakespeare – Abbandonare
Se soltanto avessi servito il mio Dio con metà dello zelo con cui ho servito il mio re, egli non mi avrebbe abbandonato nella mia vecchiaia, nudo, ai miei nemici.
Se soltanto avessi servito il mio Dio con metà dello zelo con cui ho servito il mio re, egli non mi avrebbe abbandonato nella mia vecchiaia, nudo, ai miei nemici.
Maledetti siano i vostri occhi: m’hanno stregata e m’hanno diviso in due. Una metà di…
Quando lasci scadere lo yogourt in frigo questo diventa parecchio acido, e non basta di…
Vorrei poter continuare a starti accanto, ma so che non sarebbe possibile, perché nutro già dei sentimenti per te. Non riuscirei ad averti vicina, consapevole che non potrai essere più di quanto tu sia già per me. Ed è per questo che ti devo lasciar andare. Perché con te sarà sempre e solo un “se”, e odierei continuare a fantasticare su di te, una persona con la quale non potrò concretizzare nulla di quello che desidero.
– È tardi. Ormai siamo troppo diversi.- Ma in cosa!?- Se mi vedessi in fin…
È ormai molto tempo che in silenzio ci siamo detti le parole d’un addio, quelle parole che a voce non riusciamo a pronunciare, ma che riecheggiano nella testa e nel cuore.
L’abbandono, chi non lo ha Mai provato? Ci sono varie forme di abbandono, spesso capita di abbandonarci anche da soli, e non sempre siamo lasciati. Dunque questo è uno dei momenti della vita, l’abbandono, in cui ci chiediamo i perché. Cosa c’è in me che non va? Cosa ho fatto? Le risposte, spesso, corrispondono alle nostre più grandi paure per le quali ci sentiamo completamente nudi. Dunque? Dunque guardiamoci dentro, abbiamo scoperto di essere deboli e abbiamo anche scoperto cosa ci rende deboli! Questi momenti di sofferenza sono in realtà una grossa, enorme opportunità! Perché ora possiamo diventare più forti! Tutti sappiamo quanto sia difficile cambiare, progredire ma in questo momento siamo come ferro liquido, dunque malleabile, abbiamo finalmente l’opportunità di capire cosa c’è che ci impedisce di essere forti e ripartendo da zero possiamo rialzarci più forti o meglio migliorati nel rapportarsi e aprirsi agli altri.