William Shakespeare – Desiderio
Desideri e destini vanno in senso contrario tanto che i nostri calcoli son sempre rovesciati: nostri sono i progetti, ma non i risultati.
Desideri e destini vanno in senso contrario tanto che i nostri calcoli son sempre rovesciati: nostri sono i progetti, ma non i risultati.
E quanto son belle le carezze. Quelle carezze. Quelle che in un istante ti portano in paradiso e lasciano tutto il resto del mondo indietro.
Solo i difetti dei ricchi sembrano virtù.
Così ogni giorno soffro di fame e sazietà,Di tutto ghiotto e di ogni cosa privo.
Sentirsi, volersi, amanti nello stesso respiro.
Un brivido scorre lungo la spina dorsale insinuandosi nel midollo vertebra dopo vertebra annullando ogni mia volontà. Un pensiero strusciante e strisciante si inerpica fra le cosce tremanti che si aprono a mostrarti spudorate il pulsare umido della mia intimità. Stille di desiderio scendono inermi calde e dense urlo silenzioso della voglia la mia di te.
Mi prendi, mi trattieni, ti sento; rapisci la mente in un sottile gioco di seduzione. Bramami, desiderami, avvinghiati al mio corpo, è pelle; avido desiderio di te, solo il culmine, solo perché il resto di me tu l’hai già preso… l’anima.