William Shakespeare – Destino
La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.
La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.
Non seguire il sentiero gia segnato, va invece dove non vi è alcun segno e lascia una traccia…
L’amor di sé resta il valore più prezioso.
Non ho scelte, se vado via perdo tanto, ma se resto finirò col perdere anche quel poco che mi è rimasto.Si può scegliere di non scegliere?
Come il ferro in disuso arruginisce, cosi l’inazione sciupa l’intelletto.
Forse il nostro destino è già tutto scritto, stampato e pubblicato nell’enciclopedia di ciò che sarà. A noi non è tenuto saperlo, a noi ci è stato dato il compito di vivere, di viverlo facendo si che si compia ciò che è gia inciso sulla nostra pelle. Vivendolo questo presente in un modo o nell’altro. Vivendo ciò che siamo e la nostra quotidianità, portiamo a far si che le pagine del destino si sfoglino, si avverino, si compiono. Ognuno di noi è alla scoperta del suo disegno, sogno, certezze. La cosa buffa è che ciò che cerchiamo è intriso e inciso soprattutto negli sbagli e nelle cadute e per scoprire il domani, e andare incontro al nostro destino; dobbiamo percorrere mille insicurezze, delusioni, amarezze per poterci afferrare alle redini delle certezze e consapevolezze. Ti sembrerà strano: “ma è così”.
La vita è un cammino da equilibrista su una corda tesa che chiamiamo: destino.