William Shakespeare – Destino
La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.
La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.
È la stessa strada che ti ha fatto perdere a riportarti a casa.
Per quanto differenti appaiano i destini, una certa compensazione di mali e di beni li rende tutti uguali.
Alla fine tutti quanti siamo e restiamo soli.
Il destino ci impone di continuare lungo una precisa strada.Ma essendo noi esseri umani semplici marionette in mano ad un destino che decidiamo noi, siamo baracca e burattini della nostra vita.
Hai mai l’impressione come se il destino voglia dirti qualcosa? Come se tutto ciò che vedi fossero segnali per farti capire, o forse per confonderti. In ogni caso, il destino gioca e se tu non lo sai fare, sei fregato.
Sì, una desolata panchina accoglie avidamente il mio corpo come a voler sottrarre il calore che lo ha invaso e non accarezzato… il piacere di una sigaretta, illusione di diletto, cerco di sfuggire dai punzecchi della pioggia che, agile e prepotente schiva le fronde di un triste pino.Mi sono chiesto da sempre perché funesto appare il luogo dei pini, forse a voler celare il vento che, sempre sfigura ogni tormento, ma in paradiso non c’è condizione se non l’umana commiserazione di buoni e cattivi lì giunti per miseri destini.