William Shakespeare – Destino
Sono le stelle, le stelle sopra di noi, che governano la nostra condizione.
Sono le stelle, le stelle sopra di noi, che governano la nostra condizione.
“Io non ti consiglio né l’una né l’altra cosa. Non sono un consigliere. Potresti apprendere qualcosa, e le immagini, siano belle o funeste, potrebbero esserti utili, ma anche nefaste. Vedere è al tempo stesso un bene e un pericolo.”
La vecchia campana grida la sua disperazione.
Dove finisce il mare? Continuo a correre.Un giorno forse lo saprò.
Il destino esiste, ma non è detto che ci conduca sulla buona strada.
Spesso, il poeta è infelice nel suo “poetare”; crede che, tutti lo capiscano, invece, è solo con i suoi versi che, come “fantasmi” fluttuano nel suo “Io”.
Non credere più a nessunoquando puoi credere nel tuo.Fottiti dei pensieri dei giudizi degli altrivalgono nientequesto mi piacemi piace moltofottermene di voiil tuo giudizio non mi sfiorasai parlare è veroquesto mi piaceperché quello che agiscesono io.