William Shakespeare – Destino
Re – Profitta della tua ora, Laerte;sia tuo il tempo, e le tue buone graziese lo spendano pure a lor talento.E adesso, Amleto, mio nipote e figlio…amleto – (a parte)… Un po’ più che parente, e men che figlio.
Re – Profitta della tua ora, Laerte;sia tuo il tempo, e le tue buone graziese lo spendano pure a lor talento.E adesso, Amleto, mio nipote e figlio…amleto – (a parte)… Un po’ più che parente, e men che figlio.
La vita è come un fiume, la sorgente è il passato, lo scorrere è il presente e il mare è il futuro. Il nostro domani è come un tuffo nel mare.
Cosa c’è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo.
Ora… ora non resta che indossare nuovamente l’armatura e di spronare il mio cavallo, il cavallo del Mio Futuro, il cavallo del Mio Destino… affinché una nuova battaglia sia intrapresa, affinché la mia vita continui… in un senso o nell’altro, nella sconfitta o nella vittoria, nella ricchezza o nella povertà.
Ogni giorno cerco sempre con costanza il limite fra la vita e la morte.
Saggio è colui che non provoca il destino e rimane così libero da problemi.
Non diventerò vecchio: io sono come una stella cadente.