William Shakespeare – Destino
Domandarsi perché il giorno è giorno, la notte è notte e il tempo è tempo non sarebbe che perdere la notte, il giorno e il tempo.
Domandarsi perché il giorno è giorno, la notte è notte e il tempo è tempo non sarebbe che perdere la notte, il giorno e il tempo.
Nell’impetuoso fiume del Destino, noi abbiamo le stesse possibilità di cambiarne il corso che hanno i granelli di sabbia.Ciò che ci differenzia da essi è la nostra volontà.
La persona invidiata da tutti è colpita da sventura.
È il carattere quello che segna il destino di ciascuno.
Se il domani non esistesse, l’oggi sarebbe eterno.
Odio, odio, odio in ogni dove, negli angeli che vogliono l’immortalità, in Dio che vuole aumentarla nei Figli, nei santi che vogliono convertire e inglobare nel Mondo sempre più spirito per renderlo splendido e eterno. Odio in ogni dove, oltre l’umano.
Credere al destino è non credere a se stessi. È la scusa di chi non vuole veramente cambiare le cose.