William Shakespeare – Destino
Domandarsi perché il giorno è giorno, la notte è notte e il tempo è tempo non sarebbe che perdere la notte, il giorno e il tempo.
Domandarsi perché il giorno è giorno, la notte è notte e il tempo è tempo non sarebbe che perdere la notte, il giorno e il tempo.
All’improvviso tutto divenne buio…Sentì il mondo crollargli addosso.
Se il nostro destino deve condurci alla morte, meglio andarsene piccoli quando non si è ancora conosciuto il dolore e l’odio.
Accade inaspettatamente che un posto diventa a nostra insaputa l’inizio di una favola, di una storia, di un amore traboccante, travolgente, e noi non siamo più quelli di prima. Forse non eravamo noi ad aspettare in quel posto, era quel luogo che aspettava noi per unirci, per farci amare all’infinito!
Miriadi di luci all’orizzonte oscuro, tanti destini in cerca di un porto sicuro.
Ci sarà un giorno in cui ci renderemo conto che passato e futuro non sono altra cosa di quello che chiamiamo presente.
Vale la pena vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo quando in fondo sai di essere eterno?