Giovanni Pascoli – Destino
Se il nostro destino deve condurci alla morte, meglio andarsene piccoli quando non si è ancora conosciuto il dolore e l’odio.
Se il nostro destino deve condurci alla morte, meglio andarsene piccoli quando non si è ancora conosciuto il dolore e l’odio.
Ognuno ha la faccia che gli ha dato Dio, ma l’espressione che si merita.
A volte mi chiedo se sei tu che vai incontro al tuo destino, o se è il destino stesso che viene incontro a te.È uno dei tanti interrogativi che mi sono sempre posta, consapevole che nessuna risposta non potrà mai raggiungere la profondità del mistero che provoca certe sensazioni come la morte, la felicità, la sofferenza, il bene e il male.
Il destino è il rapporto delle circostanze favorevoli o sfavorevoli che si presentano e le scelte fatte durante queste circostanze.
È come se dovessi correre in eterno, con mani e gambe legate. Avrebbe senso? No… sentirsi eternamente legato a qualcosa che non ci appartiene, però bisogna correre e cercare di rimanere al passo con il mondo per non rischiare di essere risucchiati da questa nube di perfidie.
La preoccupazione dell’uomo e del suo destino devono sempre costituire l’interesse principale di tutti gli sforzi tecnici. Non dimenticatelo mai in mezzo a tutti i vostri diagrammi ed alle vostre equazioni.
Non esiste il destino. Nella vita ci sono solo scelte e conseguenze.