William Shakespeare – Morte
Un uomo può morire solo una volta: a Dio noi dobbiamo solo una morte.
Un uomo può morire solo una volta: a Dio noi dobbiamo solo una morte.
La morte si prende gioco di noi, lasciandola fare, la renderemo vittima dei suoi stessi giochi.
Ti racconterò del dolore che attanaglia l’anima, di come un mondo ha smesso di girare, della forza che la fenice stanca continua a cercare, di errori che hanno fermato il suo respiro. Un’anima che conta i suoi giorni, li vive nella speranza che il sole domani brilli ancora, la donna lotta e quella catena imprigiona il cuore in un corpo che che ha smesso di lottare.
Immaginiamola la fine di tutto!Qualcuno ha paura? E perché!?È la fine “di tutto”!
Ma non le sembrava giusto vivere per prepararsi alla morte. M’ostinai e asserii che la morte era la vera organizzatrici della vita. Io pensavo sempre alla morte e perciò non avevo che un solo dolore: la certezza di dover morire. Tutte le altre cose divenivano tanto poco importanti che per esse non avevo che un lieto sorriso o un riso altrettanto lieto.
L’ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte.
Ho passato una Vita a Sognare la Morte. Ho temuto per una Vita… il Risveglio!