Winston Churchill – Società
Mai così tanti dovettero così tanto a così pochi.
Mai così tanti dovettero così tanto a così pochi.
Le persone che mi fanno paura sono quelle che non riesci a comprendere fino in fondo, quelle che cambiano come il vento, quelle che sembrano non avere personalità perché si adeguano a chi hanno accanto, quelle che ancora non hanno ancora capito dove andare, cosa cercare, quelle che non hanno le emozioni chiare! Io per quanto mi riguarda seppur strana so cosa voglio!
E se un giorno lo sfruttato diventasse sfruttatore? Noi non dobbiamo solo invertire i ruoli, ma dobbiamo invece trovare l’equilibrio, la stabilità, la vera uguaglianza.
Il problema di noi tutti e che vorremmo tutti come noi.
Sono tutti contro tutti; si inseguono e scappano come in un autoscontro. La crisi è depressa, il caos è in panico, l’avidità ha la nausea ma continua a ingozzarsi, il dovere non vuole responsabilità, il dolore non sente l’anestesia a causa della dipendenza da agitazione, le malattie vogliono guarire ma c’è chi continua a voler essere un virus letale. Le lacrime soffrono silenziose dentro al cuore mentre la verità fa il solletico alla vita, con tante buone idee, ma qualcuno continua ad affogarla nelle sabbie mobili dell’egolatria.
La società è impegnata nel buffo gioco di guardia e ladri, sembra di assistere ad una commedia dove però i ruoli non sono ben definiti e gli onesti finiscono sempre in miseria.
La mia bravura è fuori discussione, la mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano. Sono loro che devono dimostrare a me di essere bravi…