Winston Churchill – Uomini & Donne
Quando sono sopraffatto dalle preoccupazioni, ripenso a un uomo che, sul suo letto di morte, disse che tutta la sua vita era stata piena di preoccupazioni, la maggior parte delle quali per cose che mai accaddero.
Quando sono sopraffatto dalle preoccupazioni, ripenso a un uomo che, sul suo letto di morte, disse che tutta la sua vita era stata piena di preoccupazioni, la maggior parte delle quali per cose che mai accaddero.
L’uomo è nato per vivere le proprie emozioni… la poesia per descriverle e, attraverso le parole, trasmetterle ad altri uomini affinché possano farle proprie.
Diffido sempre da chi mi dice “sono diverso”. Il più delle volte sono ancora peggio di tutti gli altri.
Rendi giustizia alle tue bellezze, mi piacciono le donne che sanno essere scelta.
Nessuno ha paura della gente, ci spaventiamo dell’ignoranza che li riveste.
Eppure non ero fisicamente gelosa di te. Non lo ero mai stata, nemmeno all’inizio […]. Parlo della gelosia che svuota le vene all’idea che l’essere amato penetri un corpo altrui, la gelosia che piega le gambe, toglie il sonno, distrugge il fegato, arrovella i pensieri, la gelosia che avvelena l’intelligenza con interrogativi, sospetti, paure, e mortifica la dignità con indagini, lamenti, tranelli facendoti sentire derubato, ridicolo, trasformandoti in poliziotto inquisitore carceriere dell’essere amato.
La donna attraversa le fasi della vita sempre con la sua forza, dall’adolescenza fino alla tarda età, infiorando il suo cammino, perché è una pianta vigorosa che non teme le intemperie, ma sboccia le sue gemme anche in inverno, lasciando sempre nuovi virgulti quando il gelo appassisce il suo stelo.