Youssef Ahmed – Stati d’Animo
Prima di dormire torni nel limbo, mentre la malinconia sale, la tristezza soccombe e la voglia di dormire è infinita, dormire e non pensare.
Prima di dormire torni nel limbo, mentre la malinconia sale, la tristezza soccombe e la voglia di dormire è infinita, dormire e non pensare.
Non mi hanno insegnato a guardare il mondo con amore, l’ho imparato attraversando strade buie che mi hanno portato alla luce, quella luce che si chiama amore!
Sono stanca di ammirare la mia ombra morta che troneggia contro il muro bianco dei ricordi.
Amo la pioggia, il suo profumo, amo le note che produce quando si infrange sul tetto.
Tento di arrampicarmi verso la libertà. Quella di amare qualcuno con leggerezza, senza paura, né di ammetterlo né di rimpiangerlo. Invoglio il potere, cercandoti, di renderti felice, perché dentro so che non hai fatto altro che aspettarmi. Cercherò di ascoltare la tua voce, quando sussurrerai il mio nome. E non sarà mai troppo tardi, perché l’avrai già detto un milione di volte. Sedurrò ogni fine affinché sia sempre un inizio quando, dopo ogni lite, mi ricorderai il calore della tua mano prendendo la mia, come hai sempre fatto, e come, fondamentalmente, è normale che sia. Perché in amore non sai dove vai ma vuoi andare.
Ho capito che la distanza non rovina un bel niente, che a rovinar tutto ci pensa sempre la gente; che ci si può comunque sedere accanto ad un cuore, nonostante i chilometri, i sedili sporchi di un intercity e i posti scomodi di un aereo low cost.
E poi se ne andò, lasciandomi sola con mille pensieri, che erano gli unici che non mi avrebbero mai abbandonata.