Yun Mi-Kyung – Libri
Pensavo che non mi avresti mai dimenticata e mi avresti riconosciuta tra mille persone, per quanto potessi cambiare.
Pensavo che non mi avresti mai dimenticata e mi avresti riconosciuta tra mille persone, per quanto potessi cambiare.
La prima cosa che la lettura insegna è come stare da soli.
Un racconto è come una favola: non sai quanto di vero può esserci se non lo vivi.
Felici Hunger Games! E possa la buona sorte essere sempre a vostro favore.
Nessun uomo dovrebbe vivere senza aver sperimentato almeno una volta la sana anche se noiosa solitudine della wilderness, scoprire di dover dipendere da se stessi e per questo tirar fuori la vera forza interiore. – Imparando per esempio a mangiare quando si ha fame e a dormire quando si ha sonno.All’ora di dormire mi mettevo a cantare. Passeggiando per il sentiero consumato nella polvere della roccia cantavo tutti i motivetti che riuscivo a ricordarmi, con tutta la mia voce, senza che nessuno, oltre il cervo e l’orso, mi potesse ascoltare.
Per primo viene il fuoco, il sangue per secondo…Terza è la tempesta, che al quarto annega il mondo…Al cinque c’è la rabbia, al sei l’odio abissale…Settima è la paura, ottavo il più gran male…Il nove è la tristezza, e dieci fa il dolore…All’undici la morte… poi il dodici, l’amore…Tredici passi alla porta del Diavolo…Dall’Uomo Nero non si torna, non si torna davvero…
Pochi possono vedere dove li condurrà la via prima di essere giunti alla fine.