La vita è come un libro suddiviso in capitoli, alcuni saranno belli, certi anonimi, altri tristi, bisognerebbe riuscire ad affrontare tutto con equilibrio, avere la forza di restare a galla quando si sta per affondare e cercare, quando si è presi dall’euforia di non volare troppo in alto per non rischiare di precipitare di colpo, perché in fondo la vita è una sola e non merita di essere buttata.
Non riesco a ringraziare per il dolore e non sono molto disponibile a comprendere alcuni macabri disegni della vita.
Il passato è il presente del nostalgico.
Sono stanca di racchiudere il dolore dietro la maschera del sorriso!
Non mi piace quando le cose svaniscono, si perdono. Non mi piace fingere di aver dimenticato. Io non dimentico.
Stanotte ho avuto il privilegio di vedere per intero il film della mia vita. Mi ha deluso, è meglio il libro.
Divenire lo spettatore della propria vita… significa sfuggire alle sofferenze della vita.