Elena Usai – Vita
Io non voglio sognare. Io voglio vivere, nella realtà.
Io non voglio sognare. Io voglio vivere, nella realtà.
La vita fa presto a riformare dei vincoli che prendono il posto di quelli da cui ci si sente liberati: qualunque cosa si faccia e ovunque si vada, dei muri ci si levano intorno creati da noi, dapprima riparo e subito prigione.
La vita è saper guardare al di là delle nuvole, lascia che il vento le spazzi via e che il sole guidi il tuo cammino.
È la vita a costituire l’unica realtà e il vero mistero. La vita è molto di più che semplice materia chimica, che nelle sue fluttuazioni assume quelle forme elevate che ci sono note. La vita persiste, passando come un filo di fuoco attraverso tutte le forme prese dalla materia. Lo so. Io sono la vita. Sono passato per diecimila generazioni, ho vissuto per milioni di anni, ho posseduto numerosi corpi. Io, che ho posseduto tali corpi, esisto ancora, sono la vita, sono la favilla mai spenta che tuttora divampa, colmando di meraviglia la faccia del tempo, sempre padrone della mia volontà, sempre sfogando le mie passioni su quei rozzi grumi di materia che chiamiamo corpi e che io ho fuggevolmente ho abitato.
Se vivessi mille anni non desidererei un giorno lacrime, perché esse purificano il cuore.
Vivo distante dalla realtà, come fuoco lontano dall’acqua.
La semplicità ha il sapore delle mandorle raccolte, sotto una pianta di ortica.