Rita Calarco – Vita
Dovremmo sempre guardare fuori, ogni mattina, e renderci conto di tutte le meraviglie che ci aspettano, sorseggiare i primi istanti del giorno estasiati.
Dovremmo sempre guardare fuori, ogni mattina, e renderci conto di tutte le meraviglie che ci aspettano, sorseggiare i primi istanti del giorno estasiati.
Verso la fine della vita avviene come verso la fine di un ballo mascherato, quando tutti si tolgono la maschera. Allora si vede chi erano veramente coloro coi quali si è venuti in contatto durante la vita.
Ho guardato me stesso, ho guardato la mia vita e non ho visto alcunché. Non ho mai scelto il nichilismo. Il nichilismo ha scelto me.
La mia vita scorre piatta, priva di colpi di scena e novità, come un’entità astratta, all’esterno della futile realtà.
La danza è l’inchino del corpo e dell’anima alla vita che balla insieme a te.
E se ti dicessi che: “Preferirei morire che smettere di vivere?”
Ho imparato a vivere la mia vita passo dopo passo, giorno per giorno, senza una guida, senza nessuno che mi indicasse il giusto cammino. Da bambina ero già donna, non c’era tempo per giocare, ero frettolosa di crescere e di correre ad esplorare questo immenso mondo. Volevo correre perché ho sempre creduto che rimanere ferma mi avrebbe fatto perdere solo tempo e le emozioni per essere vissute hanno bisogno di tempo. Adesso che sono a metà del mio cammino penso spesso al mio percorso, e con grande orgoglio e grande stima io mi dico: brava Cynthia!