Silvana Stremiz – Religione
Credere in Dio dovrebbe renderci più buoni e più umani, non più bastardi dentro e fuori.
Credere in Dio dovrebbe renderci più buoni e più umani, non più bastardi dentro e fuori.
Cos’è la vita se non il tentativo di fare un piccolo passo verso il Padre.
Esercitare il mestiere di mangiapreti non è poi così difficile. La difficoltà sta solo nella digestione.
Davanti a migliaia di fedeli a Fatima il Papa ha detto: “i problemi dell’umanità sono i gay, le unioni di fatto, l’aborto…”. Ed io che pensavo fossero guerre, inquinamento, mancanza di risorse, malattie, fame e povertà. Forse è colpa mia che non ho studiato teologia.
L’amore non è una gara di appalto, non vince chi offre di più ma chi è entrato nel cuore dell’altro. Nasce nel cuore e se c’è… c’è se non c’è non c’è. Avrei voluto amare tutti quelli che sostenevano di amarmi, avrei voluto essere amata da chi ho amato. Ma non funziona sempre così.Nessuno di noi ha il diritto di giudicare i sentimenti degli altri.Non possiamo impedire il cuore di amare, né la mente di pensare ma possiamo vivere l’amore con un pizzico di ragionevolezza.Poi ognuno di noi ha il proprio metro di misura.
Il perdono o è totale o è nullo.
Verrà il giorno in cui la scienza dimostrerà che è vero quello che Gesù ci sta dicendo da duemila anni: Che tutti i mali dell’umanità finiranno, quando impareremo ad amarci, come Lui ci ha amati.