Silvana Stremiz – Vita
Siamo amati molto di più da morti che da vivi.
Siamo amati molto di più da morti che da vivi.
Questa morale a cerchi sempre più strettipredicata da repressi e da bigottestringe la gola come manettein ipocriti e amorali moralismie spinge gli istinti in acque meno impuredove paludano i sogni e le fantasie.Ma… mentre il gregge reprime le sue vogliela trasgressione la trovi sulle sogliedi conventi libertini e sagrestie.
Ecco, in questo caso che si fa? Anche a me succede la stessa cosa, eppure dentro di me la solita domanda: aspettare o tagliare ogni legame? Ma sai io come la prendo? Lascio andare il tempo, il tempo ha il valore che noi stessi le diamo ogni cosa che deve accadere, prima o dopo accade, vivere è più importante che aspettare, ma dentro di noi la vita è sempre una attesa sottile, una speranza di compimento; ma, a volte penso: cosa si aspetta se non la morte? Quando iniziamo a realizzare il concetto che il tempo “in avanti” stringe di giorno in giorno, ci prende la fretta di vivere, ma non capiamo che questa fretta ci condurrà più velocemente alla stessa morte.
Non permettere mai che l’ignoranza degli altri distrugga il tuo sorriso, o la sensibilità del tuo cuore. Lascia cadere le cattive parole e raccogli solo il meglio che la vita ti regala.
La vita è troppo corta per aspettare.
La vita ci sussurra ogni giorno qualcosa, e ogni giorno ha qualcosa d’importante da dirci. Ci mostra luoghi per ricordarci che siamo la materia che li rappresentano. Ci ricorda che siamo importanti, essenziali, siamo raggi di sole che possono illuminare questo cupo mondo ormai al buio. Tutto di noi importante. Ogni nostro sorriso contribuisce alle bellezze che non potranno mai cessare di esistere.
Sai cosa accade quando ti spezzano in due l’anima? Senti il cuore fermarsi insieme ad un assordante rumore di mute lacrime che scendono fino a toglierti il respiro. Poi…? Poi senti il dolore trafiggerti come una lama sottile mentre i frammenti della tua anima cadono a terra e…. nulla sarà uguale a prima.