Vera Santoro – Vita
Ho camminato tanto, a volte invano, a volte avendo una meta, ma ogni passo ha lasciato un segno nella mia vita.
Ho camminato tanto, a volte invano, a volte avendo una meta, ma ogni passo ha lasciato un segno nella mia vita.
La vita è un assurdo rumore tra due silenzi.
Sovrano, sì, ma sempre svelto a sorridere a lei, perché solo sorridendole riusciva a non abbassare lo sguardo.
Immaginare il nulla è altrettanto difficile che concepire il tutto.
Mi era stato detto di non cogliere le mele perché appartenevano non so bene a chi. Proprio per questo ne ho colta una e mi è piaciuto rubarla e l’ho addentata di nascosto e il sapore era così diverso dagli altri, così nuovo, quasi divino. E a quel punto, non so chi, mi ha detto che avrei partorito con dolore e che la mia vita non sarebbe stata facile, che avrei dovuto soffrire solo per mostrare la mia esistenza. E così è stato. Sempre in ombra, sempre comparsa, sempre figlia di un Dio minore. Strega, demonio e poi puttana: bruciata sui roghi dell’ignoranza, condannata da un credo cieco e deforme, additata da una società isolata nei sui limiti crudeli e abietti. E adesso sono qui, con la mia vita e con la mia mela in tasca che addento, ogni tanto e ogni morso è un passo avanti, ogni morso è una parte di me che esce fuori, con un sorriso. Firmato: una donna qualunque.
Della vita si può dire una cosa bella e una brutta,la bella è che fortunatamente tutto cambiala brutta è che disgraziatamente tutto cambia.
La vita ti è buia? Apri le porte verso I tuoi simili e vedrai che riaccenderai la luce.