Andrea Lenti – Abbandonare
A volte bisogna lasciar perdere e, credetemi, ci vuole più coraggio.
A volte bisogna lasciar perdere e, credetemi, ci vuole più coraggio.
L’abbandono porta con se un dolore atroce, ma non perché la persona che amiamo se n’è andata, ma perché in lei abbiamo riposto parte di noi!
È triste il pensiero di non averti più accanto…
Ci sono persone che illuminano le nostre giornate con la loro presenza, ma non esitano…
Quando vuoi bene a qualcuno, riesci a metterti da parte. Perché? Perché non ha senso star bene a metà!
È divertente osservare come, a seconda della convenienza o meno, certe manifestazioni di disgusto vengono scambiate per manifestazioni di elogio e amore o amor perduto. Non si può far cancellare la memoria da macellai pazzi e poi pretendere un’altra volta nella storia, di ottenere i risultati sperati. Ci sarà sempre quell’incomodo, quella spina nel fianco, quel dolore soffocato, nelle pieghe del regno ora eterno, che ogni tanto scuoterà menti e coscienze, sulla via della vita. Non è amore, non è odio, è qualcosa che segue una Legge a parte, è qualcosa che purtroppo non si impara, si vive e basta o si muore e basta, i messaggi subliminali del rifiuto (buttalo via, ma è da non sottovalutare) sono manifestazioni di schifo e non di amore o amor perduto. Se si vuole cancellare un ricordo, non vale il principio dell’osmosi psichica per cui cerchi di far tabula rasa all’altro, a cui non interessi, per dimenticare tu, peggiori solo la situazione e ne crei molte altre di riflesso che possono diventare ingestibili.
Non si è soli quando qualcuno se ne è andato, si è soli quando qualcuno…